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Giudiziaria

Stalkerizza l'amica della moglie con insulti e minacce, pensionato sotto accusa

Si invaghisce della donna e poi inizia con gli atti persecutori: «Metto in giro i biglietti con il tuo numero di telefono e scrivo che sei una prostituta»

Stalkerizza l'amica della moglie con insulti e minacce, pensionato sotto accusa

Si era invaghito dell’amica della moglie. Una passione travolgente e così folle al punto da costargli una denuncia penale per il reato di atti persecutori e in un secondo momento era stato destinatario anche di un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Latina, sulla scorta delle condotte contestate. Era stato un amore «platonico» che ha preso una piega inaspettata. Il suo atteggiamento era diventato ossessivo e le condotte hanno ingenerato nella parte offesa un forte stato di ansia e agitazione al punto di cambiare le sue abitudini di vita e di avere un fondato timore per la sua incolumità. Un pensionato di 80 anni, si è trasformato in stalker ed è finito sul registro degli indagati nell’ambito di una inchiesta condotta dal pubblico ministero Giorgia Orlando, nata a seguito della denuncia presentata da una donna, più giovane del pensionato. Questa volta la parte offesa non è una ex ma l’amica della moglie. I fatti vicino Latina e nei confronti del presunto responsabile era stato emesso un provvedimento restrittivo firmato dal gip del Tribunale di Latina Barbara Cortegiano che aveva condiviso le risultanze investigative della Procura e aveva disposto per controllare i movimenti dello stalker il braccialetto elettronico. Al termine dell’interrogatorio di garanzia, assistito dall’avvocato Veronica Terelle, l’uomo aveva offerto la sua versione dei fatti, sostenendo che si era invaghito della donna e ammettendo di aver inviato qualche messaggio per rabbia, a margine dell’audizione il giudice aveva accolto le richieste della difesa, togliendo il braccialetto elettronico. «Non aveva accettato il diniego della donna di consolidare il loro legame affettivo – è riportato nelle carte dell’inchiesta – l’ha insultata con diversi messaggi che le ha inviato sul telefono cellulare. Secondo quanto sostenuto ha accusato l’ex amica della moglie di: «essere una poco di buono e che le avrebbe distrutto la vita». Insomma l’uomo aveva prospettato alla parte offesa una vita di inferno.

In questo caso l’anziano avrebbe minacciato la donna di mettere in giro dei biglietti in un centro vicino Latina con delle frasi chiare: voleva lasciare il numero di telefono privato della donna e un messaggio dal contenuto inequivocabile. «Sono una pu....a. se mi volete chiamatemi».
Era un modo per cercare anche in questo caso di vendicarsi per il diniego. Oltre a pedinare la donna, ha contattato e inviato ad amici, familiari e anche al suo datore di lavoro dei manoscritti denigratori. «Ha limitato fortemente la libertà morale della donna costretta a cambiare le sue abitudini di vita per paura della sua incolumità». I fatti a partire dall’ottobre del 2024 e la parte offesa aveva presentato una denuncia ai Carabinieri del Comando Provinciale di Latina.

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