Il fatto
08.06.2025 - 08:30
È un incendio chiaramente doloso quello che ha distrutto una Renault Clio alle prime luci dell’alba di ieri, scuotendo la tranquillità di via Faleria, una zona di villette a schiera in una traversa di via Tarquinia. Gli investigatori della Polizia per ora non hanno trovato elementi utili a chiarire in maniera certa l’origine dell’incendio, ma le modalità con le quali si sono sviluppate le fiamme lasciano intendere in maniera piuttosto evidente che si sia trattato di un rogo innescato in maniera intenzionale. Sul movente di un gesto del genere, tuttavia, è difficile azzardare un’ipotesi: sarà vagliata la testimonianza del proprietario della macchina, un ragazzo di 28 anni originario della provincia di Salerno che si è trasferito da poco a Latina per lavorare come pizzaiolo in un locale del capoluogo.
Le fiamme si sono propagate poco prima delle ore 7 quando era già giorno. L’incendio ha interessato in maniera prevalente l’abitacolo della vecchia utilitaria, risparmiando il vano motore. Un dettaglio che sembra indirizzare appunto l’indagine verso l’ipotesi del dolo. I residenti hanno sentito più di un boato, ma potrebbe essere stato provocato dal serbatoio del combustibile. In ogni caso, quando è scattata la segnalazione al numero unico d’emergenza 112 sono intervenuti i vigili del fuoco di Latina con una squadra del pronto intervento che ha domato le fiamme, evitando che potessero estendersi ai veicoli vicini. Come una Smart Fortwo, spostata appena in tempo dal proprietario.
Con i soccorritori sono intervenuti i poliziotti della Squadra Volante per una prima analisi della scena. Poi gli specialisti della polizia scientifica hanno effettuato un accurato sopralluogo per documentare l’accaduto e raccogliere campioni necessari per le analisi che potranno rivelare la presenza di liquido accelerante. Tra i residenti nessuno sarebbe stato in grado di riportare testimonianze decisive: era ancora abbastanza presto e nessuno ha notato movimenti sospetti. L’auto era in sosta nel piazzale situato in fondo a via Faleria, dove a quanto pare non ci sarebbero telecamere di video sorveglianza che possano avere ripreso la scena.
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