Aprilia, armi e droga in un’attività commerciale: arrestato un uomo

Pistole modificate, una bomba carta artigianale e un consistente quantitativo di droga: è quanto hanno rinvenuto gli agenti della Polizia di Stato in un’operazione condotta ad Aprilia, dove un uomo è stato tratto in arresto e condotto in carcere. L’operazione è il frutto di un’attività investigativa avviata dal Commissariato di P.S. di Cisterna di Latina, che aveva raccolto elementi concreti sulla possibile detenzione illegale di armi da parte di un soggetto già noto alle forze dell’ordine.

Le ipotesi investigative si sono rivelate fondate: durante la perquisizione dell’esercizio commerciale riconducibile all’uomo, i poliziotti hanno rinvenuto una pistola “scaccia cani” privata del tappo rosso – inizialmente inoffensiva – tenuta in zona reception. Ma è stato nel retrobottega che gli agenti hanno scoperto il vero arsenale: due pistole modificate con percussori funzionanti, quindi potenzialmente offensive, 100 cartucce calibro 9x21, una cartuccia 380 AUTO GFL cal. 9 e una pistola ad aria compressa, anch’essa priva del tappo rosso, con due confezioni di piombini calibro 4,5 mm.

Il materiale più preoccupante, però, è stato rinvenuto nascosto nel controsoffitto: una bomba carta artigianale, con polvere da sparo e miccia detonante, sigillata in un involucro trasparente. Non solo armi. Nell’attività commerciale era nascosto anche un consistente quantitativo di sostanze stupefacenti pronte per lo spaccio: oltre un chilo di hashish, quasi 90 grammi di cocaina suddivisa in dosi, 35 grammi di crack e 56 grammi di marijuana, oltre a bilancini, buste per il confezionamento e appunti contabili con nomi e cifre.

L’uomo è stato arrestato e trasferito in carcere in attesa dell’udienza di convalida. L’operazione conferma l’impegno costante degli investigatori nel contrasto alla diffusione di armi e droga in un territorio, quello di Aprilia, segnato da recenti episodi di criminalità. Come previsto dalla legge, il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale la presunzione di innocenza.