Il fatto
14.06.2025 - 15:00
Un messaggio, una richiesta d’aiuto e un gesto d’amore finito nel peggiore dei modi. È la storia di una truffa ben architettata, che ha colpito una 68enne di Latina e che si è conclusa con la denuncia di un 38enne campano, individuato dai Carabinieri della Stazione di Latina come l’autore del raggiro.
I fatti risalgono al mese di marzo. La donna riceve un SMS in cui una persona, fingendosi sua figlia, la contatta con urgenza. Il messaggio è studiato per far leva sull’affetto e sulla preoccupazione: un numero sconosciuto, parole familiari e un tono d’allarme. “Ciao mamma, ho cambiato numero, mi serve aiuto subito”, recita più o meno così l’esordio. L’inganno funziona. La vittima, senza indugi, crede di trovarsi davvero di fronte a un problema urgente della figlia e segue le istruzioni dell’interlocutore: un bonifico istantaneo da 900 euro.
Solo in un secondo momento, quando riesce a contattare la vera figlia e scopre di essere stata raggirata, la donna presenta denuncia ai Carabinieri. Da lì scatta l’indagine. I militari, ricostruendo i passaggi del trasferimento di denaro e incrociando i dati informatici, sono riusciti a risalire al presunto autore della truffa: un uomo di 38 anni residente nella provincia di Napoli, già noto alle forze dell’ordine per precedenti simili.
Al termine degli accertamenti, il truffatore è stato deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di truffa.
Ancora una volta, le forze dell’ordine raccomandano massima attenzione di fronte a messaggi sospetti. La truffa del “falso figlio” è una delle più diffuse e colpisce soprattutto persone anziane. Il consiglio è sempre quello di non effettuare bonifici o trasferimenti senza prima avere la certezza dell’identità dell’interlocutore. In caso di dubbio, meglio contattare direttamente i familiari o rivolgersi subito alle forze dell’ordine.
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