Cronaca
16.06.2025 - 07:30
Momenti di pura follia. Sono quelli che si sono vissuti nel tardo pomeriggio di ieri sulla strada statale Pontina, nel territorio di Terracina. Sono le 19.15 quando un’ambulanza del 118 parte a sirene spiegate dalla postazione di soccorso di stanza presso l’ex tribunale di via dei Volsci per raggiungere uno dei numerosi residence dislocati sul litorale dove un bimbo di 3 anni è stato colto da convulsioni.
Il traffico è intenso perché è ancora in atto il rientro delle persone che sono venute a trascorrere la domenica al mare. Tra le auto in transito c’è anche quella di un trentenne di Latina che, visibilmente alterato, invece di lasciare strada al mezzo di soccorso decide, all’altezza della prima rotatoria che conduce anche alla zona industriale della città, di ostacolarne la corsa restando al centro della carreggiata. All’uscita dalla rotatoria, però, l’autista del 118 riesce a trovare un varco e a riprendere la corsa in direzione nord.
Ma non è finita qui. No, perché l’automobilista, quasi si trovasse davanti all’affronto di un “pilota rivale”, pigia sull’acceleratore e inizia ad inseguire l’ambulanza che, giunta alla seconda rotatoria all’altezza di Porto Badino, si vede superata e bloccata dall’auto. A quel punto, molti utenti della strada che hanno seguito la scena esterrefatti iniziano a urlare al trentenne di lasciare strada all’ambulanza ma inutilmente, perché le condizioni in cui versa quest’ultimo, in evidente alterazione alcolica, non gli consentono di sentire ragioni. Tutt’altro. Decide infatti di sfogare la sua “rabbia” prima contro il mezzo di soccorso sfasciando uno specchietto retrovisore, e poi contro gli operatori sanitari.
Il medico del 118 di turno Vincenzo Di Girolamo, noto in città anche per essere stato ex assessore all’Ambiente, tenta di calmarlo ma ottiene solo una serie di minacce - «io sono un pregiudicato, vi ammazzo a tutti» - e una vera e propria aggressione: il trentenne gli si scaglia contro e, sotto gli occhi impietriti dei testimoni, lo colpisce con un violento pugno in testa che procura al dottore un forte trauma contusivo.
La situazione non degenera ulteriormente solo perché qualcuno, nel frattempo, ha pensato bene di allertare le forze dell’ordine e sul posto giunge in pochi minuti una pattuglia della Polizia di Terracina seguita da un’automedica proveniente da Sabaudia per soccorrere il medico ferito, scosso dall’aggressione subita e pronto a sporgere denuncia.
Alla fine il trentenne del capoluogo è stato bloccato dagli agenti e condotto presso il Commissariato di via Petrarca: dovrà rispondere di interruzione di pubblico servizio e aggressione a pubblico ufficiale.
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