La sentenza
24.06.2025 - 11:00
Pena di un anno e quattro mesi nei confronti di N.M., queste le sue iniziali, 25 anni, residente a Latina, arrestato lo scorso maggio con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ la sentenza emessa ieri dal giudice monocratico del Tribunale di Latina Enrica Villani nei confronti del presunto responsabile accusato di spaccio di sostanze stupefacenti. Per l’imputato riconosciuta l’ipotesi lieve ed è stata esclusa la recidiva. Ha ottenuto il beneficio della riduzione di un terzo della pena alla luce della scelta del rito. Il presunto responsabile era stato arrestato perché alla vista dei poliziotti aveva cercato di nascondersi: in tasca era stato sorpreso con dosi di cocaina, crack, hascisc e 430 euro, mentre a terra era stato trovato un macete. In casa aveva anche un bilancino elettronico. Infine dal narcotest è emerso che si trattava in effetti di sostanza stupefacente. L’attività investigativa della Polizia, ha portato in un secondo momento al sequestro anche di un bilancino di precisione in casa dell’uomo. Sia la droga oltre che al machete e al bilancino di precisione erano stati sequestrati così come il telefono cellulare da cui l’indagato ha ricevuto messaggi dai probabili acquirenti. Per il cellulare il magistrato aveva disposto il dissequestro.
Al termine dell’operazione il ragazzo era stato portato in Questura per tutti gli accertamenti e i rilievi dattiloscopici ed era scattato l’arresto.
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