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Cronaca

Minaccia mafiosa per Spinelli

Procuratore sotto scorta per un episodio di ottobre in un pub, un caso finito al centro di un’inchiesta. Tre Ciarelli avrebbero intimidito una persona vicina all’ex pm della Dda

Un'inchiesta per minaccia con metodo mafioso dietro alla scorta per Luigia Spinelli

La scorta al procuratore Luigia Spinelli è stata assegnata perché avrebbe ricevuto indirettamente una minaccia aggravata dal metodo mafioso. A pronunciarla, parlando con una persona vicina al magistrato, durante un incontro casuale in un pub di Latina lo scorso ottobre, sarebbe stato Antoniogiorgio Ciarelli, latinense di 45 anni, indagato insieme ai cugini Ferdinando e Francesco, di 50 e 46 anni, nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Perugia. Il primo dei tre si sarebbe lamentato delle attenzioni investigative rivolte nei suoi confronti dall’ex pubblico ministero della Dda di Roma, con un tono e con parole ritenute dagli inquirenti una minaccia. È emerso ieri durante l’udienza per l’applicazione della sorveglianza speciale allo stesso Ciarelli.

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