Cronaca
13.07.2025 - 11:30
L'auto al termine della fuga, dopo lo schianto
Giuseppe Ambrosio, 34enne originario di Caserta e domiciliato a Fondi, dovrà restare in carcere. Questa la decisione del giudice del Tribunale di Latina, Beatrice Bernabei, che ha convalidato l’arresto al termine del processo per direttissima che si è tenuto ieri mattina: una sentenza che ha avallato la richiesta della Procura e legata alla fuga da film che ha visto l’uomo protagonista giovedì. Per il tentato omicidio, invece, lo stesso Ambrosio, difeso dall’avvocato Giulio Mastrobattista, verrà interrogato nei prossimi giorni dal giudice Laura Morselli.
Tutto è iniziato con una sparatoria in piena regola, un agguato a colpi di pistola per un regolamento di conti, una fuga rocambolesca da film. Con la parola fine sulla vicenda che ha tenuto col fiato sospeso la città di Fondi che è arrivata con la cattura del quarto e ultimo indagato. La Polizia di Stato di Latina ha eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip di Latina su richiesta della Procura, nei confronti di quattro persone tutte domiciliate a Fondi: con Giuseppe Ambrosio ci sono Raffaele Ferraro, 38enne originario di Napoli, Eugenio Cuccaro, 44 anni originario Roma, e Sara Cianfanelli, 33enne originaria di Roma, tutti già noti alle forze dell’ordine. I quattro sono gravemente indiziati di tentato omicidio premeditato in concorso, porto illegale di arma da fuoco e, per due di loro, anche del furto aggravato di un’auto utilizzata per l’agguato, avvenuto tra il 12 e il 14 maggio. Secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile di Latina e dal Commissariato di Fondi, la notte tra il 14 e il 15 maggio, nei pressi di un locale vicino al palazzetto dello sport, vennero esplosi diversi colpi di arma da fuoco contro un 40enne pregiudicato locale. L’uomo, colpito a una gamba, riuscì miracolosamente a salvarsi fuggendo e nascondendosi nei paraggi, mentre gli aggressori continuarono a cercarlo, determinati a finirlo.
Giovedì mattina, dopo giorni di ricerche, gli agenti lo hanno intercettato mentre era a bordo di un’auto insieme alla moglie. Ne è nato un inseguimento ad alta tensione. Ambrosio ha speronato il veicolo della polizia facendolo finire in un fossato, poi ha abbandonato la donna, incinta, lungo la strada e ha continuato la fuga da solo, con l’auto ormai danneggiata e priva di una ruota. La corsa è finita contro un muro. Nonostante l’impatto, Ambrosio ha tentato la fuga a piedi, inseguito dagli agenti, che alla fine sono riusciti a bloccarlo e ammanettarlo. Una fuga disperata e senza via d’uscita, conclusa con l’inevitabile arresto.
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