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Il fatto

Scandalo concorsi bis, chiesta un'archiviazione

Per gli altri indagati c'è la richiesta di rinvio a giudizio

Scandalo concorsi bis, chiesta un'archiviazione

C’è una richiesta di archiviazione nella tranche dell’inchiesta bis sullo scandalo dei concorsi truccati della Asl. Se per la maggior parte degli indagati il pm Valerio De Luca ha chiesto il rinvio a giudizio e ora dovrà essere fissata la data dell’udienza preliminare, c’è la richiesta di archiviazione per la posizione di una donna, indagata a piede libero, nei cui confronti il magistrato inquirente non ha ravvisato i margini per esercitare l’azione penale.

Il reato ipotizzato è quello di rivelazione di segreto d’ufficio. Quasi due anni fa, era il settembre del 2023, era arrivato l’avviso di conclusione indagine. Sotto inchiesta erano finiti i beneficiari degli aiuti. Sono due i concorsi su cui sia la Squadra Mobile che la Guardia di Finanza hanno indagato. Il primo concorso si era svolto ad agosto del 2020 e riguardava 23 posti da collaboratore amministrativo, con più di mille candidati, mentre per la seconda prova che riguardava 70 posti con qualifica di assistente amministrativo erano state presentate oltre 2mila domande.

Il processo principale che vede tra gli imputati l’ex segretario provinciale del Pd Claudio Moscardelli, oltre al dirigente della Asl all’epoca dei fatti Claudio Rainone e al funzionario Mario Graziano Esposito, rispettivamente presidente e segretario della commissione, si sta per concludere con la discussione del pubblico ministero Valerio De Luca, gli interventi delle parti civili e a seguire delle difese degli imputati.

Per la seconda tranche dopo la richiesta della Procura dovrà essere fissata l’udienza filtro in Tribunale durante la quale il gup dovrà decidere sulla richiesta di rinvio giudizio.

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