Continua a crescere il numero di casi confermati di infezione da West Nile Virus nel territorio pontino. La Regione Lazio ha comunicato che, a seguito degli accertamenti svolti dal Laboratorio di Virologia dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS, sono stati diagnosticati altri 12 nuovi casi positivi, tutti riferibili alla provincia di Latina.
Il totale dei contagi confermati nel 2025 sale così a 21. Tra questi, anche la paziente deceduta nei giorni scorsi presso l’ospedale di Fondi, primo caso mortale registrato nella regione per questa infezione nel corso dell’anno.
Secondo quanto riferito dalla Regione, tra gli altri 20 pazienti:
10 risultano attualmente ricoverati in reparti ospedalieri, pur se per altre patologie concomitanti;
2 sono stati dimessi;
6 stanno seguendo il decorso della malattia in cura domiciliare;
2 si trovano ricoverati in terapia intensiva.
La zona colpita è unicamente la provincia di Latina, con comuni di presunta esposizione localizzati ad Aprilia, Cisterna di Latina, Fondi, Latina, Pontinia, Priverno, Sezze e Sabaudia.
Il laboratorio dello Spallanzani, riferimento regionale per la diagnosi del West Nile Virus, garantisce la conferma diagnostica entro 48 ore dalla ricezione del campione, permettendo un rapido tracciamento della diffusione e una risposta sanitaria tempestiva.
Le autorità sanitarie invitano la popolazione alla massima prudenza e ricordano l’importanza delle misure di prevenzione, come l’uso di repellenti e zanzariere, specialmente nelle aree più esposte.