Il caso
05.08.2025 - 11:30
È polemica sulla proposta di legge regionale n. 217, che prevede uno stanziamento di 9 milioni di euro riservato esclusivamente ai medici in servizio nei Pronto Soccorso del Lazio. Un’iniziativa pensata per fronteggiare la crisi del sistema emergenza-urgenza, ma che ha sollevato critiche durissime da parte dell’Ordine TSRM e PSTRP della Provincia di Latina, che rappresenta oltre 20 professioni sanitarie, spesso silenziose ma essenziali. «Si tratta di un provvedimento miope e profondamente discriminatorio – denuncia il presidente dell’Ordine, Dott. Vincenzo Bonetti – che ignora il lavoro quotidiano e imprescindibile svolto da tecnici, fisioterapisti, logopedisti, igienisti, dietisti e tante altre figure che operano fianco a fianco con i medici nei reparti di emergenza. Senza di noi, il sistema non funziona».
A preoccupare, oltre all’iniquità economica, è il segnale che la Regione rischia di mandare all’intero comparto sanitario: quello di un riconoscimento parziale, che premia una sola categoria, lasciando indietro tutte le altre. «È un attacco al principio di collaborazione interprofessionale, che è la vera forza della sanità pubblica – prosegue Bonetti –. Premiare solo una parte del team significa sminuire il valore del lavoro d’équipe e, in ultima analisi, mettere a rischio la sicurezza delle cure». Nei Pronto Soccorso ogni figura sanitaria ha un ruolo chiave. I tecnici di radiologia forniscono diagnosi rapide e decisive, i fisioterapisti assistono nella stabilizzazione post-trauma, gli igienisti vigilano sulla sicurezza ambientale e sulla prevenzione delle infezioni.
Tutto questo mentre si lavora spesso in condizioni difficili, con organici ridotti e turni estenuanti. L’Ordine sottolinea che nessuno mette in discussione l’importanza del ruolo dei medici. «Ma non si può costruire un sistema sanitario sostenibile ed efficace senza riconoscere anche il contributo delle altre professionalità – ribadisce Bonetti –. Gli incentivi devono essere estesi a tutti coloro che operano in prima linea nei Pronto Soccorso, senza distinzioni di ruolo».
Per questo l’Ordine TSRM e PSTRP della Provincia di Latina chiede con fermezza una revisione immediata della proposta di legge. “Se davvero si vuole tutelare la salute pubblica e rafforzare il sistema emergenza, bisogna superare ogni logica divisiva – conclude Bonetti – e restituire dignità a tutti i professionisti che ogni giorno, spesso nell’ombra, garantiscono assistenza, qualità e sicurezza”
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