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Il fatto

Giallo al lido, in una casa estiva trovati pezzi di una pistola

L'affittuario era sparito da giorni, la Polizia sequestra una canna, un carrello, due caricatori e cartucce calibro 7,65

Giallo al lido, in una casa estiva trovati pezzi di una pistola
 
Lo scorso fine settimana si è consumato un giallo, al lido di Latina, che ha fatto scattare un’indagine della polizia. All’interno di un appartamento del lungomare sono stati trovati e sequestrati alcuni pezzi di una pistola semiautomatica, comprese le relative cartucce ancora inesplose, tutto materiale di sicura provenienza e detenzione illecite.  A rendere misteriosa la scoperta sono le circostanze del ritrovamento perché in quella casa viveva un uomo che da qualche giorno aveva fatto perdere le proprie tracce.
È svanito nel nulla e forse quei resti di un’arma potrebbero fornire risposte sulla fuga repentina dell’affittuario.
A fare l’insolita scoperta sono stati i poliziotti della Questura che avevano ricevuto la segnalazione della scomparsa dell’uomo, tanto sospetta quanto improvvisa. Dal canto loro i proprietari dell’abitazione da qualche giorno non ricevevano risposte dall’ospite, un uomo che dall’inizio dell’estate aveva preso in affitto l’immobile sul lungomare.
Non è chiaro se durante il soggiorno alla Marina di Latina fosse in compagnia di qualcuno, ma nell’ultima settimana aveva tagliato qualsiasi contatto con i proprietari sebbene avesse preso con loro degli accordi sulla durata dell’affitto. Un primo sopralluogo della Squadra Volante ha permesso di verificare la fondatezza della segnalazione, perché una volta entrati nella casa i poliziotti hanno constatato l’assenza del locatario.

Al momento di controllare che fosse tutto in ordine, gli agenti hanno fatto la scoperta inattesa. Nell’appartamento sono stati sequestrati infatti il carrello e la canna per pistola, ma anche due caricatori e diverse cartucce, tutte dello stesso calibro 7,65 compatibile con gli altri componenti. Per comporre una semiautomatica in grado di sparare mancava il pezzo principale, il fusto, tra l’altro l’unico dotato del numero di serie che consente di risalire al proprietario, ma è scontato desumere la provenienza illecita di quei componenti, perché stando a un primo controllo sul conto dell’affittuario svanito nel nulla, non sarebbe risultato possessore di armi. Anzi, avrebbe alle spalle una lunga serie di precedenti penali.

Anche se un collegamento sembra piuttosto scontato, in un primo momento non è stato possibile attribuire con certezza il possesso della pistola fatta a pezzi, perché non è chiaro da quale momento in poi il locatario abbia smesso di frequentare quella casa e alla stesa maniera non è possibile stabilire se nel frattempo qualcun altro abbia avuto modo di frequentarla. In ogni caso i componenti dell’arma sono stati affidati agli specialisti della polizia scientifica per le verifiche tecniche del caso, ossia individuare possibili impronte digitali oppure tracce genetiche utili per risalire a chi l’ha maneggiata per ultimo, ammesso che si tratti di una persona censita dalle banche dati delle forze di polizia.

Singolare la circostanza che l’affittuario sia sparito improvvisamente lasciando materiale illecito nell’appartamento. Forse si sentiva in pericolo, eventualità che giustificherebbe il possesso di una semiautomatica, e per questo sia stato costretto a scappare senza avvertire nessuno. Oppure preparava un colpo o un agguato e qualcosa è andato storto, costringendolo a dileguarsi. O forse si è solo assentato pensando di tornare prima che la sua assenza avesse destato sospetti. Sono tutte ipotesi che solo le indagini della Polizia potranno verificare.

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