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Cronaca

"Perseguita mia figlia". E gli tira un colpo d'accetta in testa. Arrestato per tentato omicidio

Arrestato un 57enne per tentato omicidio: colpisce il giovane di 19 anni procurandogli gravi lesioni craniche con lacerazione della corteccia cerebrale

"Perseguita mia figlia". E gli tira un colpo d'accetta in testa. Arrestato per tentato omicidio

L’allarme, in questo caso realmente provvidenziale, è scattato la notte di venerdì a Terracina quando qualcuno ha notato in viale della Vittoria, all’altezza della confluenza con via Lungolinea, un ragazzo riverso a terra con una copiosa perdita di sangue dalla testa. Al suo fianco un altro giovane, apparso malconcio ma non in gravi condizioni. Chi ha chiamato il numero unico per le emergenze 112 ha pensato a un incidente stradale ma i poliziotti del Commissariato, intervenuti tempestivamente con una volante dalla non distante sede di via Petrarca, hanno subito compreso che non si trovavano davanti alle conseguenze di un incidente.


La conferma è arrivata dal ragazzo cosciente che, nonostante lo stato di shock, ha raccontato agli agenti che poco prima, mentre col suo amico erano in sella della bicicletta di quest’ultimo, erano stati raggiunti e aggrediti da un uomo alla guida di un ciclomotore e armato di un’accetta.


Sul posto, nel frattempo, sono sopraggiunti gli operatori sanitari del 118 che davanti alle gravi condizioni del giovane a terra non hanno perso tempo a caricarlo sull’ambulanza e a trasportarlo direttamente all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina dove, si saprà in seguito, gli sono state riscontrate gravi lesioni craniche con lacerazione della corteccia cerebrale ed è in coma farmacologico. Così come si saprà che si tratta di un 19enne del posto.


A questo punto è entrata in campo la squadra anticrimine del Commissariato di Terracina perché negli uffici di via Petrarca si è presentato un uomo di 57 anni, già noto alle forze dell’ordine, per addossarsi la responsabilità dell’aggressione e per motivare la stessa: di fatto una risposta ai ripetuti comportamenti irriguardosi che il 19enne avrebbe avuto nei confronti di sua figlia. I due ragazzi, è emerso dal racconto, erano stati fidanzati ma, conclusa la relazione, il giovane avrebbe continuato ad infastidire e oltraggiare la ragazza, rendendosi anche responsabile di ripetuti atti persecutori. Il personale del Commissariato, per ricostruire al meglio i fatti descritti dall’uomo e d’intesa con il pubblico ministero di turno alla Procura di Latina, si è attivato senza indugi in una minuziosa attività investigativa che si è materializzata con l’ascolto di numerosi testimoni e l’analisi delle telecamere installate in zona. Le successive risultanze istruttorie sono state condivise con l’autorità giudiziaria e si è quindi proceduto all’arresto dell’uomo per tentato omicidio. Le indagini effettuate hanno consentito di attribuire delle responsabilità anche al figlio del 57enne, che non era mai stato menzionato dal genitore ma che è risultato presente al momento dell’aggressione: per lui è scattata la denuncia a piede libero.


E mentre l’uomo si trova ora ristretto in carcere, dalla Questura di Latina hanno reso noto ieri che sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi per avere un quadro completo della vicenda.

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