Il fatto
09.09.2025 - 17:00
Ad anno scolastico appena avviato, la situazione all’Istituto Rosselli di Aprilia resta delicata e irrisolta. La Gilda Insegnanti di Latina, attraverso la coordinatrice provinciale Patrizia Giovannini, torna a denunciare le conseguenze di una gestione dirigenziale «segnata da scorrettezze e inadempienze» che la nuova dirigente scolastica eredita in un clima ancora carico di tensioni.
La preside De Luca, trasferita dal 1° settembre ad altra sede ad Anzio, fino a due giorni prima della scadenza del suo incarico ha comminato pesanti sanzioni disciplinari a numerosi docenti che durante l’anno si erano esposti criticamente in collegio e nelle assemblee, manifestando il proprio dissenso. Le sanzioni – sospensione dal servizio fino a 13 giorni, sospensione dello stipendio e della carta docente – sono entrate in vigore a partire da settembre, quindi nel momento in cui la dirigente non era più in carica.
«Si tratta di provvedimenti privi di adeguata documentazione e al di là delle prerogative di un dirigente scolastico» sottolinea Giovannini. «La normativa consente al massimo un rimprovero scritto o una censura, mentre per sanzioni più gravi esiste un ufficio preposto presso l’Ambito territoriale. La dirigente avrebbe dovuto trasmettere gli atti all’ex Provveditorato, invece ha agito in maniera autonoma e illegittima».
Oltre alle sanzioni, l’ex dirigente non ha definito il contratto di istituto né saldato diverse pendenze, lasciando in sospeso questioni rilevanti per il personale. Il caso, già segnalato all’Ufficio scolastico provinciale e poi all’Ufficio scolastico regionale, ha avuto finora come unico esito il trasferimento della dirigente in una scuola di fascia inferiore, provvedimento che però non ha fermato la prosecuzione delle sanzioni.
«Chiediamo che i dirigenti degli uffici territoriali dell’USP e dell’USR Lazio si coordinino per intervenire – afferma Giovannini – dando indicazioni chiare alla nuova dirigente del Rosselli per annullare i provvedimenti che colpiscono oltre 30 docenti. Allo stesso tempo chiediamo che l’ex dirigente venga sanzionata per una gestione illegittima e indiscriminata. In caso contrario, siamo pronti a ricorrere alle vie legali contro tutti i responsabili coinvolti».
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