Il fatto
11.09.2025 - 08:30
È stato presentato dalla Dda il ricorso in Corte d'Appello del processo Reset per le assoluzioni dal reato di narcotraffico con l'aggravante del metodo mafioso e per alcune estorsioni. Chiesta l'acquisizione della testimonianza del collaboratore di giustizia Johnny Lauretti.
Il pm Francesco Gualtieri della Dda che insieme al Procuratore Luigia Spinelli aveva rappresentato la pubblica accusa nel processo che si era concluso in Tribunale a Latina lo scorso gennaio, non ha impugnato le assoluzioni del poliziotto Carlo Ninnolino e dell'imprenditore Riccardo Pasini, assolti per il Ne bis in idem dai reati di atti contrari ai doveri di ufficio e corruzione, l'assoluzione diventa definitiva.
Nei motivi di Appello il pm chiede che venga acquisita la testimonianza di Lauretti sottolineando che la sua collaborazione è affidabile, alla luce dell'inserimento nei contesti criminali. La Dda chiede la deposizione dei collaboratori di giustizia Renato Pugliese, Agostino Riccardo e Andrea Pradissitto. Lo scorso 10 gennaio il Collegio penale del Tribunale di Latina aveva emesso sette condanne e 24 assoluzioni nei confronti di alcuni componenti del sodalizio riconducibile ai fratelli Angelo e Salvatore Travali e allo zio Costantino detto Cha Cha Di Silvio.
Era caduta l'associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico aggravata dal metodo mafioso, per alcuni imputati avevano retto le estorsioni aggravate dal metodo mafioso. Per quanto riguarda il ruolo dei pentiti l'accusa ha sottolineato che "nei procedimenti complessi è inevitabile che il patrimonio di conoscenze di due soggetti sia diverso e che alcune circostanze possano essere note all'uno e non all'altro" La data del processo non è stata ancora fissata.
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