Il 6 novembre il processo in Tribunale a Latina dell’inchiesta Satnam bis, nata dalla costola di un'indagine sulla morte del bracciante agricolo indiano. Sarà la prima udienza.
Non mancano le reazioni. «Alla chiusura delle indagini emerge il quadro di lavoratori in nero e condizioni di sfruttamento verso persone straniere in stato di bisogno e sottoposti a ricatto. Intermediazione illecita e sfruttamento sono stati il contesto nel quale è maturata e si è consumata la morte di Satnam, come abbiamo più e più volte denunciato. In tanta parte dell’Agro Pontino il mercato del lavoro agricolo soffre in maniera strutturale le “regole” di un lavoro sottopagato, senza sicurezza, fuori dai contratti e dalle norme».
E’ questo quello che sostengono Stefano Morea, segretario generale Flai Cgil Roma e Lazio e Laura Hardeep Kaur, Segretaria Generale Flai Cgil Frosinone Latina nel commentare la notizia che l’inchiesta è stata chiusa e a breve ci sarà il processo. «Vogliamo anche sottolineare – proseguono i dirigenti della Flai Cgil - l’accuratezza delle indagini e il contributo di quei lavoratori, compagni di lavoro di Satnam, che vincendo la paura per solo senso di giustizia e dignità, hanno raccontato cosa avveniva nei campi dei Lovato. Questi lavoratori, che sono stati al fianco della Flai Cgil nella protesta e nell’indignazione e che noi continueremo a sostenere in ogni modo, hanno dato un contributo importante e decisivo. Ci auguriamo – concludono Morea e Kaur - che anche questo importante pezzo di indagini e il percorso processuale porti giustizia e verità e contribuisca a cambiare le condizioni reali di lavoro in questo territorio».
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