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Il dramma

Paolo, la verità dalle perizie

Attese per questa settimana le prime relazioni del Racis sui dispositivi in uso al quindicenne che si è suicidato lo scorso 11 settembre. Saranno sentiti dai carabinieri la dirigente e i docenti del Pacinotti.

Paolo, la verità dalle perizie

E’ una settimana importante quella appena iniziata ai fini dell’inchiesta per istigazione al suicidio aperta dalla Procura di Cassino dopo la morte del quindicenne Paolo Mendico. Prevista infatti per i prossimi giorni la prima relazione del Racis dei carabinieri sugli apparecchi in uso al quindicenne, tutti acquisiti il giorno stesso della morte quando già i genitori, Giuseppe e Simonetta, avevano segnalato gli episodi di bullismo e le loro denunce, una delle quali scritta e depositata cinque anni fa quando il ragazzo era ancora in quinta elementare.

Per altro verso l’indagine si muove anche sulle dichiarazioni dei docenti e della dirigente dell’Istituto Pacinotti, Gina Antonetti; tutti dovrebbero essere ascoltati dalla Procura sempre questa settimana. La storia di Paolo, che ha fatto il giro d’Italia e commosso tutti, ha costretto anche scuola e istituzioni a riflettere sull’importanza dell’ascolto e dell’osservazione dei minori.
Adesso restano, in concreto e a parte tutte le lacrime e i messaggi di solidarietà, le due indagini indipendenti e parallele messe in campo, una dell’Ufficio scolastico regionale che ha effettuato un’ispezione di tre giorni all’Istituto Pacinotti e nelle scuole medie frequentate dal ragazzo suicida.

Ieri per la prima volta una docente della scuola frequentata da Paolo ha scritto un post sui social in cui invita tutti a riflettere sull’accaduto e a non criminalizzare solo la scuola perché la fragilità degli adolescenti è qualcosa che coinvolge tutte le istituzioni degli adulti.

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