Il dramma
23.09.2025 - 10:30
E’ una settimana importante quella appena iniziata ai fini dell’inchiesta per istigazione al suicidio aperta dalla Procura di Cassino dopo la morte del quindicenne Paolo Mendico. Prevista infatti per i prossimi giorni la prima relazione del Racis dei carabinieri sugli apparecchi in uso al quindicenne, tutti acquisiti il giorno stesso della morte quando già i genitori, Giuseppe e Simonetta, avevano segnalato gli episodi di bullismo e le loro denunce, una delle quali scritta e depositata cinque anni fa quando il ragazzo era ancora in quinta elementare.
Per altro verso l’indagine si muove anche sulle dichiarazioni dei docenti e della dirigente dell’Istituto Pacinotti, Gina Antonetti; tutti dovrebbero essere ascoltati dalla Procura sempre questa settimana. La storia di Paolo, che ha fatto il giro d’Italia e commosso tutti, ha costretto anche scuola e istituzioni a riflettere sull’importanza dell’ascolto e dell’osservazione dei minori.
Adesso restano, in concreto e a parte tutte le lacrime e i messaggi di solidarietà, le due indagini indipendenti e parallele messe in campo, una dell’Ufficio scolastico regionale che ha effettuato un’ispezione di tre giorni all’Istituto Pacinotti e nelle scuole medie frequentate dal ragazzo suicida.
Ieri per la prima volta una docente della scuola frequentata da Paolo ha scritto un post sui social in cui invita tutti a riflettere sull’accaduto e a non criminalizzare solo la scuola perché la fragilità degli adolescenti è qualcosa che coinvolge tutte le istituzioni degli adulti.
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