Le affitta casa poi gli abusi sessuali, rinviato a giudizio

Sarà processato con la pesante accusa di violenza sessuale. E’ quello che ha deciso ieri il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Barbara Cortegiano nei confronti di un uomo originario del Bangladesh di 49 anni. E’ accusato di aver abusato di una donna straniera a cui aveva affittato casa.

I fatti contestati erano avvenuti a Latina nella zona di piazzale Carturan. Per l’uomo, difeso dagli avvocati Amleto Coronella e Francesco Vasaturo, il processo inizierà il 27 gennaio davanti al secondo collegio penale del Tribunale di Latina. In aula è stata accolta la prospettazione della pubblica accusa, rappresentata dal pm Valerio De Luca che aveva chiesto il rinvio a giudizio.

Lo scorso gennaio la parte offesa era stata ascoltata in Tribunale nelle forme dell’incidente probatorio dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario.

Il via agli accertamenti dopo che la vittima era andata al Pronto Soccorso del Santa Maria Goretti di Latina e aveva riferito al personale medico di essere stata violentata dal proprietario dell’appartamento dove vive in affitto. I fatti erano avvenuti mentre la figlia della parte offesa, una bambina di due anni,  stava dormendo nel lettino accanto al letto matrimoniale dove si sarebbero consumati gli abusi e la donna non avrebbe reagito per paura che la figlia si svegliasse.

Nel corso dell’audizione davanti al magistrato lo scorso gennaio, la vittima aveva raccontato che si trovava in una condizione di fragilità  e si era trasferita a vivere nell’appartamento dove sono avvenuti i fatti con il nuovo compagno: aveva infatti perso il marito.

L’imputato - sempre secondo quanto ricostruito - si sarebbe introdotto all’interno dell’appartamento con una scusa e cioè quella di dover eseguire dei lavori di riparazione.  La vittima si tratta di una giovanissima indiana che aveva ricostruito i fatti con l’ausilio anche di un interprete  ed era molto turbata:  aveva anche alcuni vuoti di memoria.