Il fatto
28.09.2025 - 07:30
È servita un’accurata indagine dei Carabinieri per identificare l’autrice di scippi e rapine consumati la scorsa estate ai danni di anziane donne, e poi rintracciarla perché da tempo si era resa irreperibile: Alessandra Luna Costantin, latinense di 40 anni, è stata arrestata ieri in un appartamento popolare di via Galvaligi nel complesso dei palazzi Arlecchino, individuata grazie anche ai controlli che i militari dell’Arma hanno intensificato in quella zona della città, finita al centro di una guerra tra le fazioni criminali che si contendono le forniture di droga nelle piazze di spaccio. La donna finita in carcere, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, era già nota alle forze di polizia per furti e vicende legate allo spaccio di stupefacenti e in un caso, nel giugno del 2021, era stata arrestata per il possesso di una pistola di provenienza illecita.
L’indagine è stata portata a termine dai Carabinieri della Compagnia di Latina grazie al lavoro che la Sezione Operativa ha condotto in sinergia con i comandi stazione di Sabaudia e Latina: un’attività portata avanti con scrupolo per fermare l’escalation di episodi, rapine che in alcuni casi sono costati il ferimento delle vittime o peggio sono state messe a segno con l’utilizzo di armi improprie. Nello specifico, le investigazioni sono iniziate in seguito a una rapina consumata nei pressi dell’ospedale Santa Maria Goretti ai danni di una pensionata di 79 anni. La profonda conoscenza del territorio e le dichiarazioni raccolte tra i numerosi testimoni, hanno consentito ai carabinieri di indirizzare subito i sospetti verso la quarantenne. Inoltre l’analisi della metodologia impiegata per la rapina, ha consentito di attribuire alla stessa donna anche altri episodi simili, consumati successivamente. Nel caso della pensionata di 79 anni, l’autrice della rapina era riuscita a strappare la borsa alla vittima, aggredendola alle spalle.
La mattina stessa del 21 luglio scorso, poco dopo il primo episodio, la stessa quarantenne avrebbe aggredito anche una settantenne nella zona di via Terracina. Anche in questo caso la vittima era stata aggredita alle spalle da una donna che le aveva preso la borsa, tra l’altro rimediando lesioni. Successivamente si era registrato un ulteriore episodio attribuito dai carabinieri alla stessa quarantenne arrestata ieri, ma consumato con modalità leggermente diverse. Nell’ultimo caso infatti avrebbe sfilato due borse dall’auto di una donna ucraina di 35 anni, che aveva poi minacciato puntandole contro un paio di forbici per impedirle di sventare il borseggio.
«Le vittime dei tre episodi e altri soggetti, testimoni degli accaduti, hanno permesso alla polizia giudiziaria di raccogliere elementi che, opportunamente approfonditi, hanno consentito di ricostruire ampiamente gli episodi delittuosi e di individuare la citata quarantenne quale autrice dei suddetti crimini - si legge in una nota dei carabinieri - I gravi indizi di colpevolezza, opportunamente documentati, sono stati sottoposti al vaglio della locale Procura della Repubblica, sotto la direzione del procuratore Luigia Spinelli, che condividendoli, ha richiesto un’idonea misura cautelare al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina, il quale ha provveduto ad emettere il provvedimento restrittivo. Quelli in esame sono gravi e delicati episodi di reati contro l’incolumità individuale, situazioni gravissime che i militari dell’Arma sono riusciti ad affrontare grazie alla continua presenza sul territorio ed alla fiducia riposta dalle vittime nell’operato delle forze di polizia e della magistratura».
Rintracciata quindi nel complesso delle case Arlecchino, la quarantenne è stata portata in caserma per le formalità, prima di essere associata presso la sezione femminile del carcere romano di Rebibbia.
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