Cronaca
29.09.2025 - 12:47
Christian Sodano condannato all'ergastolo, esclusa l'aggravante della premeditazione. È questa la sentenza emessa poco fa dopo una camera di consiglio di consiglio di due ore dalla Corte d'Assise del Tribunale di Latina.
L'ex maresciallo della Guardia di Finanza, detenuto nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere è accusato di duplice omicidio aggravato dalla premeditazione e dai motivi abietti e futili. Sodano è imputato per la strage di Cisterna di Latina avvenuta nel febbraio del 2024 in cui ha ucciso Nicoletta Zomparelli e Renee Amato, madre e sorella della sua ex fidanzata Desiree, con la pistola di ordinanza. L'accusa aveva chiesto la condanna all'ergastolo e così è stato.
Il delitto di Nicoletta Zomparelli e Renee Amato è avvenuto il 13 febbraio 2024 a Cisterna di Latina. Secondo la ricostruzione dell’accusa, Sodano, dopo la fine della relazione con Desirée, si è recato nella sua abitazione e, durante un litigio, ha ucciso le due donne con la pistola d’ordinanza. Desirée è riuscita a salvarsi rifugiandosi in bagno e successivamente fuggendo dalla finestra. La difesa ha sostenuto l’assenza della premeditazione e la Corte ha escluso questa aggravante, riconoscendo invece quella dei motivi abietti e futili.
Sodano è stato anche condannato al risarcimento delle parti civili La sentenza ha suscitato commozione e riflessione sulla violenza di genere e sulla necessità di prevenzione e supporto alle vittime.
La sentenza è stata pronunciata davanti alla Corte d’Assise, presieduta dal giudice Gian Luca Soana, a latere il giudice Mario La Rosa e la giuria popolare. La pubblica accusa è stata sostenuta dai pubblici ministeri Valerio De Luca e Marina Marra. Sodano è stato invece difeso dagli avvocati Leonardo Palombi e Lucio Teson
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