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Arresti domiciliari per il pusher del quartiere Nicolosi

L'arresto della Polizia nei giorni scorsi scattato in via Pasubio

Arresti domiciliari per il pusher del quartiere Nicolosi

Sono stati concessi gli arresti domiciliari nei confronti del 35enne pusher di origine tunisina residente nel capoluogo pontino, arrestato dagli agenti della Squadra Volante insieme alla Squadra Mobile di Latina nella zona del quartiere Nicolosi. E’ ritenuto il presunto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.  Il blitz era scattato  nel corso di un mirato servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.  E’ quello che ha deciso ieri mattina il giudice del Tribunale al termine del processo che riprenderà tra pochi giorni.   Nel corso del blitz gli investigatori avevano sequestrato quasi cento grammi di hascisc e anche cocaina. La sostanza era stata trovata addosso al giovane,  arrestato in flagranza di reato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Era finito agli arresti domiciliari come disposto dal pubblico ministero di turno in attesa del processo per direttissima.  Ieri mattina in Tribunale -  davanti al giudice monocratico Clara Trapuzzano Molinaro -  l’imputato è stato processato e nel corso del suo intervento la pubblica accusa aveva chiesto la detenzione in carcere.  Al termine della camera di consiglio il giudice ha concesso gli arresti domiciliari. Il legale dell’imputato   ha chiesto i termini a difesa e alla fine il processo è stato rinviato al prossimo 15 ottobre. L’arresto della Polizia era scattato in via Pasubio e al giovane era stata trovata la sostanza stupefacente divisa in 11 dosi. La difesa punterà sul rito abbreviato, un giudizio previsto dal codice che prevede la riduzione di un terzo della pena alla luce degli elementi raccolti nel corso delle indagini preliminari.    

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