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Il fatto

Cento chili di cocaina in auto, va in abbreviato

Venne fermato in auto mentre lasciava la via Pontina: nel bagagliaio tre borsoni colmi di polvere bianca

Cento chili di cocaina in auto, va in abbreviato
Ha scelto di essere giudicato con un rito alternativo al dibattimento in modo da godere, qualora arrivasse una sentenza di condanna, dello sconto di un terzo della pena a cui potrebbero anche aggiungersi altre circostanze attenuanti.
L’accusa nei confronti di Leart Taullaraj, un uomo di 42 anni di origini albanesi, è piuttosto pesante visto che deve rispondere della detenzione di oltre 100 chili di droga. Nello specifico 100 chili di cocaina che ne fanno di fatto uno dei sequestri più ingenti effettuati in provincia. E l’operazione venne portata a termine dagli agenti della Squadra Mobile del capoluogo pontino che in quei giorni, era il marzo scorso, erano impegnati in una serie di attività interforze volte a rispondere all’ultimo inquietante atto criminali registrato ad Aprilia: il ferimento a colpi di pistola di due carabinieri liberi dal servizio avvenuto qualche sera prima. E così il territorio era stato diviso in settori affidati alle diverse forze dell’ordine e specialità. La Mobile stava effettuando una serie di controlli alle porte di Aprilia, in particolare nei pressi del centro commerciale Aprilia 2 ed è proprio qui, sulle rampe di uscita dalla via Pontina che gli agenti hanno fermato una Fiat 500.
Il controllo dei documenti ha permesso di accertare che il conducente, straniero, aveva preso a noleggio la macchina all’aeroporto di Ciampino. Le verifiche sulle banche dati hanno dato esito negativo in merito ad eventuali precedenti del conducente che, però, è risultato essere un viaggiatore assiduo e di essere stato in Italia qualche tempo prima. Qualcosa ha quindi spinto gli agenti a chiedergli di aprire il portabagagli. E a quel punto forse, il nervosismo potrebbe aver tradito il 42enne. All’interno del bagagliaio vi erano tre borsoni neri, tutti uguali.
All’interno dei borsoni 90 pacchetti e un fortissimo odore di mentolo o eucalipto, del tutto identico a quello di un noto balsamo-unguento. Si scoprirà che nei pacchi vi erano oltre 105 chili di cocaina. L’uomo e la droga sono infatti stati trasferiti in Questura a Latina per la pesa e le formalità.
Comparso davanti al giudice nelle ore successive, l’uomo, difeso dall’avvocato Oreste Palmieri, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Ha scelto quindi di essere giudicato con il rito abbreviato che, però, previsto per ieri,  è stato rinviato di 15 giorni e si terrà quindi davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, il prossimo 20 ottobre. 

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