Edizione Digitale
Parte domani la seconda fase delle nuove regole europee sui bonifici istantanei, pensate per accelerarne la diffusione tra banche e clienti. Da domani, come riporta Il Sole 24 Ore, tutti gli istituti di credito e Poste Italiane saranno obbligati a fornire il servizio e a verificare la corrispondenza tra il nome del beneficiario e l’intestatario dell’Iban.
Si tratta di uno strumento particolarmente utile, come ricorda la Banca d’Italia, per i pagamenti urgenti o quelli che richiedono la transazione immediata alla consegna di un bene o di un servizio. Rientrano in questa categoria, ad esempio, i servizi on demand online, gli scambi tra privati — come il passaggio di proprietà di un’auto usata — o gli acquisti nei negozi. «Ciò è particolarmente vero se l’importo della transazione supera i limiti delle carte di pagamento», sottolinea l’istituto, «mentre è consentito il trasferimento tramite bonifico».
La prima fase della riforma era entrata in vigore lo scorso 9 gennaio, imponendo alle banche solo l’obbligo di ricevere bonifici istantanei e di non applicare commissioni superiori a quelle dei pagamenti tradizionali.
La novità di ottobre, invece, riguarda anche l’invio dei bonifici in tempo reale. Il sistema, che completa le transazioni in meno di dieci secondi, riduce il rischio di frodi ed errori grazie al controllo del nome del destinatario, ma resta non revocabile: per questo, raccomandano gli esperti, occorre prestare attenzione alla compilazione.
In caso di truffe è comunque prevista la possibilità di chiedere un rimborso, purché si avvisi subito la banca.
L’Abi ha ricordato che l’obbligo si estenderà progressivamente anche agli istituti di moneta elettronica e di pagamento, e alle banche dei Paesi non appartenenti all’area euro, con un’ulteriore scadenza fissata al 9 aprile 2027.
