Cronaca
13.10.2025 - 08:15
Secondo gli inquirenti la vicenda della stabilizzazione della figlia di Enrico Tiero all’interno della struttura sanitaria privata dove lavorava con una mansione amministrativa, è utile a provare l’asservimento del Consigliere regionale agli interessi dell’azienda che, grazie al suo interessamento, era riuscita a ottenere un aumento dei posti letto e del budget per le alcune prestazioni, nell’ambito della convenzione col sistema sanitario regionale. Non solo perché coincidono le tempistiche degli eventi, ma anche e soprattutto perché il rinnovo del contratto della figlia di Tiero aveva prevalso su un’altra raccomandazione e i vertici societari, seppure adirati, avevano tollerato la serie di ritardi e assenze eccessivi che lei aveva iniziato ad accumulare dopo la stabilizzazione, a riprova della sua posizione di privilegio nell’azienda. Secondo la Procura è il frutto del patto corruttivo tra il presidente della commissione attività produttive del Consiglio Regionale e il direttore amministrativo della clinica.
In questa vicenda sono abbastanza eloquenti le conversazioni intercettate dai carabinieri del Nucleo Investigativo. Qualche giorno prima della scadenza del contratto di lavoro a tempo determinato, era la fine di giugno del 2023, Enrico Tiero conversando con la figlia al telefono cercava di convincerla a mantenere quell’occupazione vicino casa, ambita tra l’altro, perché era già nota la scarsa dedizione della ragazza sul posto di lavoro. In quella circostanza il padre le aveva fatto capire che c’era la possibilità del rinnovo, tra lo stupore della figlia, conscia della precarietà della sua situazione.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione