Il fatto
14.10.2025 - 14:00
Continuano i controlli del Commissariato di Polizia di Fondi, che nel corso degli ultimi giorni hanno portato a tre denunce a piede libero per diversi reati.
Due uomini, un cittadino pakistano e uno del Burkina Faso, sono stati denunciati per induzione in falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, dopo aver presentato documenti contraffatti per ottenere un permesso di soggiorno.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il cittadino africano, richiedente protezione internazionale, aveva bisogno di una dichiarazione di ospitalità per dimostrare la propria residenza a Fondi. Non riuscendo a ottenerla legalmente, si è rivolto a un dipendente di un esercizio commerciale etnico della città, gestito da connazionali pakistani, chiedendogli di produrre una falsa dichiarazione.
Nel documento, realizzato ad arte, risultava che un altro cittadino pakistano, residente a Borgo Hermada, si fosse impegnato a ospitare l’uomo. Convocato in Commissariato, quest’ultimo ha però disconosciuto la firma, spiegando di non aver mai conosciuto il cittadino del Burkina Faso.
L’uomo ha inoltre raccontato di conoscere il dipendente del negozio e di avergli consegnato, in passato, copie dei propri documenti e moduli firmati in bianco per comodità. Da quel materiale sarebbero stati ricavati i falsi documenti poi presentati all’Ufficio Immigrazione.
Gli accertamenti incrociati della Polizia di Stato hanno permesso di scoprire l’inganno e di denunciare entrambi i responsabili.
Nel fine settimana, sempre a Fondi, gli agenti – in collaborazione con la Polizia Locale – hanno anche fermato e denunciato un cittadino maghrebino, sorpreso in flagranza mentre cercava di rubare una bicicletta.
Dagli approfondimenti è emerso che l’uomo sarebbe coinvolto anche in un furto analogo avvenuto nei giorni scorsi nella stessa zona.
Le indagini proseguono, mentre la Polizia di Stato conferma il potenziamento dei controlli per garantire sicurezza e legalità sul territorio.
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