Cronaca
14.10.2025 - 17:37
Si è conclusa lo scorso 10 ottobre l’operazione complessa di controllo denominata “Maestrale” , che ha impegnato il personale militare dell’intera Direzione Marittima del Lazio in una vasta azione di vigilanza sull’intera filiera della pesca. L’attività, mirata a garantire la qualità dei prodotti ittici che arrivano sulle tavole dei consumatori , si è svolta sia in mare, lungo tutto il litorale di competenza , sia a terra, coinvolgendo punti di sbarco, mercati ittici e la grande e piccola distribuzione.
I team ispettivi hanno condotto mirati controlli finalizzati a scoraggiare pratiche illecite e a tutelare sia le risorse ittiche che l’ambiente. Le verifiche hanno interessato in maniera capillare tutte le fasi, dalla cattura allo sbarco del pescato , coprendo sia l'attività di pesca professionale che quella ricreativa, con un occhio di riguardo alla vendita illegale. In particolare, la Guardia Costiera ha posto una particolare attenzione al rispetto della normativa in materia di etichettatura e tracciabilità , un elemento cruciale per contrastare il fenomeno delle frodi alimentari.
I numeri dell’operazione "Maestrale" sono significativi. Complessivamente sono stati effettuati 187 controlli. Tali verifiche hanno portato al riscontro di 25 illeciti amministrativi , per un totale di 33.418 euro di sanzioni elevate. L'azione di contrasto si è concretizzata anche in 12 sequestri di prodotto ittico , per un ammontare totale di 347 chilogrammi di merce irregolare.
Le attività rientrano negli obiettivi di vigilanza e controllo che il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera si è prefissato da tempo in qualità di Organismo nazionale preposto alla vigilanza in materia di attività di pesca. L'azione si inserisce nella più ampia strategia a difesa e tutela del cittadino consumatore , con l'obiettivo specifico di prevenire e reprimere tutti i comportamenti illeciti perpetrati lungo l’intera filiera del pescato.
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