Pedemontana, sindaci di Formia e Gaeta bocciati dall’Anas

Sono state pubblicate sul portale del Ministero dell’Ambiente le controdeduzioni alle osservazioni presentate dai sindaci di Formia e di Gaeta in merito al progetto S.S. Appia – variante in comune di Formia, meglio conosciuta come pedemontana. In sostanza l’Anas ribadisce che le osservazioni non possono essere accolte, come già peraltro manifestato nella prima stesura del progetto. Quali le ragioni? Per la prima osservazione, l’allungamento del tracciato lato est, in previsione della realizzazione del nuovo ospedale all’ex Enaoli, comporterebbe un ulteriore consumo di territorio, l’abbattimento di altre case e una minore funzionalità dell’opera, soprattutto legata al diverso schema degli svincoli.
«Allo stato attuale, quindi, ANAS conferma l’impostazione progettuale dell’intervento “S.S. n.7 “Appia” Variante in Comune di Formia (Pedemontana)” come inserito nel Contratto di Programma ANAS-MIT 2021/2025 e come sviluppato nella presente Progetto Definitivo e sottoposto alle procedure autorizzative in corso». Eccolo qui, nero su bianco, senza alcuna possibilità di appello, il parere negativo del direttore Luca Bernardini in risposta alle osservazioni dei Comuni di Gaeta e Formia, pervenute il 4 settembre 2025. C’è un’altra verità in questa storia e riguarda il fatto che le due amministrazioni avevano già sollevato le stesse eccezioni nel 2024, non erano state accolte perché non pertinenti e riproponevano «in modo assolutamente identico le osservazioni trasmesse sul Progetto di Fattibilità Tecnico Economica dagli stessi Comuni ad Anas con la nota del 07.12.2023  ed alla quale Anas ha dato completo riscontro con nota del 12.01.2024». Dunque, a conti fatti, non è cambiato niente. Il progetto definitivo è attualmente sottoposto alla fase autorizzativa di legge, con una procedura che vede coinvolti anche i Comuni di Formia e Gaeta  ma tale fase non prevede modifiche così importanti come quelle contenute nelle osservazioni.