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L'inchiesta

Atti falsi per favorire l'immigrazione clandestina

Un dipendente di Agenzia delle Entrate al centro di un’indagine dei carabinieri per le pratiche illecite di tre Caf. Registrava contratti inesistenti per le residenze dei permessi di soggiorno

Atti falsi per favorire l'immigrazione clandestina

Un’indagine dei carabinieri ha smascherato l’attività sotto banco di un dipendente infedele dell’Agenzia delle Entrate, C.V. di 56 anni, indiziato sia di corruzione che di avere agevolato l’immigrazione clandestina istruendo in maniera illecita le pratiche di tre Caf della provincia di Latina, in concorso con i gestori, mediante falsi atti di locazione di immobili utili a simulare la residenza stabile. Al culmine delle investigazioni, nell’ambito dell’inchiesta della Procura pontina, i militari dell’Arma hanno eseguito una serie di perquisizioni a carico dei cinque indagati, a partire dall’ufficio del pubblico funzionario sospettato di corruzione. Ispezioni che hanno consentito di acquisire documentazione utile a ricostruire il quadro indiziario a suo carico.

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