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Il fatto

Ferisce la compagna con il rasoio e le sputa addosso, condannato

Pena di due anni per un 33enne. Le minacce: ti ammazzo

Ferisce la compagna con il rasoio e le sputa addosso, condannato

Condanna a due anni per un 33enne di origine marocchina, residente ad Aprilia, accusato di atti persecutori e lesioni nei confronti dell'ex compagna vessata, minacciata e umiliata. "La prossima volta ti ammazzo", le ha detto in un caso lanciandole un ventilatore addosso e - come riportato nel capo di imputazione - le ha urinato, sputandole subito dopo.

A seguito della denuncia presentata, la Procura ha ricostruito i fatti avvenuti ad Aprilia tra il gennaio e il dicembre del 2024 e l'uomo era stato arrestato. Il clima tra le mura domestiche era di grande paura e terrore, un vero inferno. In una circostanza l'imputato ha utilizzato un rasoio procurando alla parte offesa diversi tagli sul corpo, in un altro caso con un coltello ha percosso la donna facendole uscire sangue e procurandole ferite sull'avambraccio.

In aula - oggi 3 novembre - davanti al giudice del Tribunale Giuseppe Cario e al pubblico ministero Simona Gentile, gli avvocati Alessia Vita e Giovanni Tedesco avevano chiesto il patteggiamento, la richiesta è stata respinta e alla fine l'uomo è stato processato con il rito abbreviato.

Il giudice ha concesso all'imputato che era detenuto in carcere il beneficio degli arresti domiciliari. In base agli altri riscontri raccolti, la donna si tratta di una 36enne, ha ricevuto schiaffi, pugni, calci alla schiena e sputi sul viso. Oggi il processo si è concluso.

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