Cronaca
05.11.2025 - 15:15
Arrestato dai carabinieri per violenza sessuale su una 40enne di Terracina ma ieri, davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Laura Morselli nell’interrogatorio di convalida dell’arresto, ha negato ogni addebito. Protagonista un 45enne di origini marocchine, gravato da precedenti penali, che è stato accusato dalla donna di averla stuprata in casa e denunciato dalla stessa ai carabinieri della Compagnia di Terracina che, su disposizione dell’autorità giudiziaria, gli hanno messo le manette ai polsi per poi condurlo nella casa circondariale di Latina.
Secondo quanto raccontato dalla vittima ai militari, lo straniero si sarebbe presentato a casa sua la sera prima e, sotto effetto dell’alcol, l’avrebbe minacciata urlando «O me la dai o ti violento». Al suo rifiuti l’uomo l’avrebbe presa con la forza e costretta a un rapporto sessuale completo. Una versione, però, sconfessata dal 45enne che, difeso dall’avvocato Marco Reale, ha spiegato al giudice di aver raggiunto la casa della donna di mattina per chiedere indietro 400 euro che le aveva prestato e lei, per tutta risposta, lo avrebbe accoltellato alla pancia costringendolo a ricorrere alle cure del personale dell’ospedale Fiorini da dove era stato poi dimesso con una prognosi di sette giorni.
In aula, nella tesi difensiva, è emerso che la donna, anche lei gravata da precedenti, nonostante abbia descritto un rapporto sessuale completo e violento, non si sarebbe mai sottoposta a visita ginecologica per dimostrare lo stupro subito. La vittima, però, in sede di denuncia aveva mostrato ai carabinieri delle foto per confermare i segni lasciati dall’uomo. Il gip Morselli ha convalidato l’arresto ma si è riservata sulla misura da emettere nei confronti dello straniero.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione