Aggrediti due agenti della Polizia Locale, la Fp Cisl: "Ora basta, il Comune si costituisca parte civile"

Un nuovo episodio di violenza ha colpito due agenti della Polizia Locale del Comune di Ardea, aggrediti mentre svolgevano un normale controllo su un veicolo. L’aggressione, avvenuta qualche giorno fa, è stata perpetrata da un gruppo di persone che, secondo le autorità, hanno reagito con “incomprensibile aggressività” al tentativo degli agenti di far rispettare le norme del Codice della Strada. L’attacco si inserisce in una serie di fatti gravissimi verificatisi negli ultimi giorni nella stessa città: ieri è stata denunciata una violenta aggressione ai danni degli operatori del 118, e poche ore fa un episodio analogo ha coinvolto il personale del Pronto Soccorso del Nuovo Ospedale dei Castelli.

Le forze dell’ordine hanno sottolineato che tali comportamenti non possono più essere tollerati, soprattutto quando sono diretti a chi indossa una divisa e rappresenta lo Stato. La Polizia Locale di Ardea, nonostante la carenza di personale più volte segnalata all’amministrazione, continua a operare su un territorio vasto e complesso, garantendo il rispetto delle regole di convivenza civile a scapito della propria incolumità.

La CISL FP ha espresso la propria piena solidarietà agli agenti aggrediti, al comando della Polizia Locale e a tutto il personale sanitario coinvolto negli episodi di violenza. "Chiediamo pertanto al sindaco di Ardea di costituirsi parte civile nelle eventuali azioni legali nei confronti di chi si è reso colpevole di questi atti e di mettere in campo tutte le iniziative - spiegano il coordinatore nazionale della Fp Cisl Polizia Locale Michele Marrocco e Antonio D'Agostino della Fp Cisl di Roma Capitale e Rieti - adeguate a far sì che gli appartenenti alla Polizia Locale di Ardea possano lavorare finalmente in sicurezza esercitando le loro funzioni per il rispetto delle norme che tutti, nessuno escluso, dovrebbero rispettare, con l’auspicio che al più presto gli appartenenti alla Polizia Locale possano essere equiparati ai fini assistenziali, previdenziali, infortunistici, economici e fiscali alle forze di polizia ad ordinamento statale, con l’approvazione di una nuova Legge Quadro oramai divenuta improcrastinabile e che tutta la categoria attende oramai da quaranta anni".