Minturno, il fatto
07.11.2025 - 10:31
Tempi duri per i truffatori che utilizzano il metodo del “finto nipote” e che hanno scelto il territorio di Minturno per mettere a segno i loro colpi. Si sono registrati alcuni casi, tutti fortunatamente andati a vuoto e segnalati ai Carabinieri. Ormai la tecnica è la stessa, con la telefonata da parte di una persona che si spaccia per nipote e con scuse varie (incidenti, arresti etc.) cercano di racimolare denaro. E ieri mattina una delle vittime è stata una 86enne di Minturno, abitante nel centro storico, raggiunta dalla telefonata di una sconosciuta, che la informava del fatto che la nipote stava male. Poi è intervenuto un uomo che ha confermato che le condizioni della nipote erano gravi, ma la pensionata ha subito chiuso il telefono ed ha avvertito i familiari, che, a loro volta, hanno avvertito i Carabinieri. Una vicenda che si aggiunge ad altre simili, con le persone anziane prese di mira da questi truffatori che cercando di colpire i più deboli, senza alcun scrupolo. Un fenomeno che, comunque, non tende a diminuire, nonostante le campagne informative. A Minturno, proprio alcuni giorni fa, il comandante della stazione dei Carabinieri, maresciallo Luigi Germani, ha avuto un incontro con gli anziani all’interno della chiesa dell’Annunziata. In quella occasione ha messo in guardia i pensionati su come comportarsi in caso di contatto da parte di questi truffatori. La settimana scorsa anche l’Amministrazione comunale di SS. Cosma e Damiano, con un post sui social, ha avvertito i cittadini, in particolare gli anziani, del pericolo rappresentato da questi malviventi.
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