Fiamme nella notte davanti al negozio etnico

Sarà pure stato goffo e poco riuscito ma ciò non toglie la gravità del principio di incendio che ha interessato un mini market etnico all’imbocco di via Consolare a Priverno. I fatti in questione risalgono a domenica notte. L’emergenza è scattata poco prima della mezzanotte quando dopo la chiamata ricevuta dal 112, Numero Unico per le Emergenza, sul posto sono accorsi i Carabinieri della locale stazione e i Vigili del Fuoco di Terracina, arrivati entrambi quando l’episodio stava già rientrando. A dare l’allarme un uomo del posto che passando di lì a piedi ha visto la fiamma che divampava sulla soglia ingresso dell’attività a ridosso della serranda. Senza perdere tempo ha telefonato al 112, al proprietario dell’attività in questione ed è corso a casa dove ha preso l’estintore e, senza pensarci due volte, lo ha utilizzato per “addomesticare” la fiamma che infatti, all’arrivo dei Vigili del Fuoco, era praticamente spenta. Una volta sul posto i Carabinieri hanno raccolto tutti gli elementi utili, a cominciare dalle deposizioni dei presenti. 

Ieri mattina poi, gli stessi Militari dell’Arma hanno provveduto ad acquisire le immagini delle telecamere del circuito urbano di videosorveglianza con la speranza che nei filmati ci sia immortalato qualche frame utile per risalire al o ai colpevoli. I Vigili del Fuoco, riguardo l’origine dell’incendio, più che individuare con certezza l’origine dolosa, non sono potuti andare oltre visto che l’innesco è stato consumato completamente dalle fiamme. Di certo non è stata una bottiglia incendiaria visto che non è stato rinvenuto del vetro. Probabile che sia stata utilizzata qualche sostanza infiammabile di quelle usate per accendere il fuoco. Quello che non è per nulla chiaro è ciò che possa aver mosso il gesto. Le tesi che spaziano da una “bravata” all’atto intimidatorio, passando per un gesto vandalico, sono al momento tutte sullo stesso piano.