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Il fatto

Maltrattamenti e violenza, la vittima tentenna in aula

Ieri la testimonianza della 42enne chiamata a ricostruire gli atti persecutori del suo ex amante

Maltrattamenti e violenza, la vittima tentenna in aula
E’ stata una testimonianza a tratti incredibile quella di una donna di 42 anni di Fondi chiamata ieri mattina a ricostruire gli atti persecutori posti in essere dal suo ex amante a partire dalla fine di dicembre 2024 e fino all’otto febbraio 2025, quando all’esito dell’ultima minaccia è stato arrestato e tuttora si trova in carcere con l’accusa di atti persecutori e violenza sessuale.
Ieri l’uomo era in aula quando la vittima ha deposto, cadendo più volte in contraddizione davanti al collegio presieduto dalla giudice Nadile.  La signora, che si è costituita parte civile tramite gli avvocati Pietro Iannitti e Giulio Mastrobattista, ha detto che l’uomo la costringeva a salire in macchina e che la seguiva quando andava al lavoro.
Su domanda del Tribunale e della difesa ha ammesso che con l’imputato c’era stata una relazione sessuale ma che poi lei aveva deciso di troncare e l’uomo aveva iniziato a perseguitarla arrivando a danneggiarle l’auto. Le accuse contenute nella denuncia presentata a febbraio sono supportate da numerosi messaggi dell’imputato e da prove video allegate al fascicolo. 

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