Il caso
20.12.2025 - 10:00
A pochi giorni dalla sparizione delle statuine del presepe allestito nel centro abitato con il contributo di commercianti e residenti, si è registrato un altro furto tra gli addobbi natalizi di Borgo Santa Maria. Questa volta a svanire nel nulla è stato un pupazzo luminoso, trafugato nottetempo dall’aiuola adiacente al presepe. Nel caso della rappresentazione della natività, le figure erano state donate da una famiglia, mentre il resto è stato acquistato grazie alle offerte dei privati.
Se dopo il primo episodio il rammarico era comprensibile tra i cittadini e soprattutto tra coloro i quali avevano contribuito all’installazione di luminarie e decorazioni, il nuovo caso ha messo a dura prova la motivazione di quei cittadini che da anni si adoperano per contribuire a migliorare il borgo.
Certo, la sequenza di episodi non basta per scoraggiarli, ma sono sempre più determinati a chiedere agli amministratori locali un impegno maggiore sul fronte della sicurezza, specie nell’adeguamento degli impianti di video sorveglianza, carenti in molte periferie. Quello che sta accadendo in questo periodo con gli addobbi, è sintomatico dell’assenza di strumenti di controllo e prevenzione: così come qualcuno è riuscito a portare via indisturbato gli oggetti donati dai residenti, alla stessa maniera resterebbe impunito anche chi dovesse commettere qualcosa di più grave.
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