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Botti vietati e stop all’alcol da asporto: le due ordinanze del Comune di Latina per Capodanno

Fuochi d’artificio proibiti su tutto il territorio comunale e limitazioni alla vendita di bevande nel centro storico per garantire sicurezza e ordine pubblico

Botti vietati e stop all’alcol da asporto: le due ordinanze del Comune di Latina per Capodanno

In vista dei festeggiamenti di Capodanno, il Comune di Latina ha adottato due ordinanze volte a tutelare la sicurezza pubblica, la salute dei cittadini e il regolare svolgimento degli eventi in programma nella notte tra il 31 dicembre 2025 e il 1° gennaio 2026.

La prima è l’ordinanza sindacale n. 395 del 29 dicembre 2025, firmata dal sindaco Matilde Celentano, che introduce il divieto assoluto di utilizzo e accensione di fuochi d’artificio, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici con emissioni sonore su tutto il territorio comunale.
Il provvedimento sarà in vigore dalle ore 00:01 del 31 dicembre 2025 fino alle ore 24:00 del 1° gennaio 2026.

L’ordinanza richiama i rischi legati all’uso incontrollato di materiale pirotecnico, sia per l’incolumità delle persone sia per la tutela degli animali, oltre alle possibili conseguenze sul piano della quiete pubblica e del sovraccarico dei presidi ospedalieri.
I trasgressori saranno soggetti a sanzioni amministrative da 25 a 500 euro, con possibilità di denuncia all’Autorità giudiziaria nei casi di rilievo penale.

La seconda disposizione è l’ordinanza dirigenziale n. 396 del 29 dicembre 2025, emanata in occasione del “Concerto di Capodanno – 90 Mania The Original”, in programma il 31 dicembre in piazza del Popolo.
Il provvedimento introduce il divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche con gradazione superiore al 5%, nonché il divieto di vendita di bevande in contenitori di vetro e in lattina.

Le restrizioni saranno in vigore dalle ore 17:00 del 31 dicembre 2025 fino al termine dei festeggiamenti del 1° gennaio 2026 e si applicheranno nell’area del centro storico, compresa all’interno dei viali di circonvallazione.

Il divieto riguarda esercizi di somministrazione, circoli privati, commercio su area pubblica, negozi alimentari, laboratori artigianali e distributori automatici.
Sono esclusi dal provvedimento i ristoranti, nei quali resta consentito il consumo di bevande alcoliche solo se accompagnato da pasti, esclusivamente all’interno dei locali o nelle pertinenze autorizzate.

Per le violazioni è prevista una sanzione amministrativa di 166,66 euro, oltre alla cessazione immediata dell’attività illecita, con obbligo di esecuzione immediata disposto dagli accertatori.

Entrambe le ordinanze sono state trasmesse alla Polizia Locale, alla Questura, alla Prefettura e alle Forze dell’Ordine, che saranno incaricate dei controlli e della vigilanza, e sono pubblicate sull’Albo Pretorio online e sul sito istituzionale del Comune.

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