Nel corso di un servizio di prevenzione dei reati contro il patrimonio i carabinieri della stazione di Torvajanica e quelli del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Pomezia hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto due cittadini marocchini, di 30 e 32 anni, entrambi già conosciuti dalle forze dell'ordine, con l'accusa di ricettazione in concorso.
I due sono stati notati dai militari a bordo di un ciclomotore aggirarsi con fare sospetto e con la targa volutamente coperta con un telo da mare, tra le auto in sosta lungo il litorale romano. Insospettiti, i carabinieri hanno tentato di procedere al controllo del mezzo, ma i due alla vista dei militari sono fuggiti lungo le vie di Torvajanica, poi hanno abbandonato il mezzo e hanno proseguito a piedi.
In poco tempo sono stati però raggiunti e fermati dai militari. Dai controlli è stato appurato che il ciclomotore era stato rubato pochi giorni prima a Lavinio.
Dopo l'arresto sono stati trasferiti presso il carcere di Velletri, dove il gip ha convalidato la misura restrittiva. Durante i controlli sui due arrestati è emerso che il più giovane era gravato anche da un provvedimento di cattura per il ripristino della misura cautelare in carcere, che gli è stato notificato dai militari presso l'istituto penitenziario.