Cerca

Sanità, una chance mai sfruttata davvero per far crescere la città

Il Tdm: Organico ridotto e insufficiente per coprire le esigenze di una città di 70 mila abitanti

Sanità, una chance mai sfruttata davvero per far crescere la città

Organico ridotto e insufficiente per coprire le esigenze di una città di 70 mila abitanti e una sanità pubblica in difficoltà per assenza di strumenti e specialisti. Questo il tema trattato dal Tribunale per i diritti del malato. L'associazione legata a Cittadinanza attiva si è fatta promotore di un incontro in Regione tra il responsabile della segreteria dell'Ufficio del Commissario ad acta per la Sanità, dottor Egidio Schiavetti e l'assessore ai Servizi sociali Eva Torselli, al quale hanno preso parte il coordinatore del Tdm Claudio Frollano, Giusy Malfatti e il capo distretto della Asl 1 Belardino Rossi. Nonostante molto resti ancora da fare per tamponare le emergenze, le parole pronunciate dal responsabile della Regione Lazio a margine dell'incontro lasciano sperare in un miglioramento della situazione precaria in cui versa la Asl di Aprilia a causa dei continui tagli, portata alla luce dal TdM attraverso un dossier dettagliato.
«Ci siamo lasciati con queste parole – commenta Frollano - è stato appena firmato un decreto che prevede il potenziamento delle strutture sanitarie territoriali quali i poliambulatori, penalizzati da troppo tempo a favore delle strutture ospedaliere. Il dottor Egidio Schiavetti si è assunto l'impegno di fare il possibile per la nostra ASL, e di darci un ritorno nel giro di un mese. Abbiamo anche in questo caso preparato una traccia scritta delle nostre osservazioni sulla gestione dei progetti e delle richieste più urgenti che abbiamo consegnato a tutti i presenti alla riunione. Alcune problematiche portate all'attenzione durante l'incontro sono già state dettagliate dall'assessora Eva Torselli nel comunicato stampa del Comune. Nulla di nuovo rispetto alla situazione prospettata circa un mese fa al dottor Giorgio Casati, facente funzioni di Direttore generale della ASL Latina, quali mancanza di infermieri, medici specialistici e strumentistica… Cose queste che comunque vanno a bloccare/ritardare tutti i previsti progetti. Abbiamo ribadito l'esigenza di potenziare i percorsi assistenziali terapeutici cioè la presa in carico dei pazienti cronici».

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione