Decine e decine di sdraio, lettini, ombrelloni. Ma anche reti da pallavolo, ceste con giochi da bambino, retini da pesca e persino dei gavitelli. C'è un po' di tutto tra gli oggetti sequestrati dalla capitaneria di porto e poi confiscati, ma nulla che abbia un valore commerciale. Questa la conclusione cui è giunta la commissione di valutazione nominata nei giorni scorsi e chiamata a esaminare gli oggetti confiscati. La conclusione, come riportato in una serie di ordinanze affisse ieri all'albo pretorio del Comune, è sempre la stessa: si tratta di attrezzature usurate e prive di valore commerciale. Pertanto devono essere distrutte e conferite negli impianti di smaltimento. Si tratta, come accennato, di una serie di oggetti che sono stati sequestrati sulle spiagge di San Felice. Sequestri operati a carico di ignoti e spesso sui tratti di arenile destinati alla libera fruizione. Dove qualcuno, però, si ostina a lasciare posizionati gli ombrelloni.