Un movimento sospetto di autobotti in una zona molto isolata ed un'indagine meticolosa, poi è scattato il sequestro. Nell'ambito di un'attività di controllo del territorio, i finanzieri del Comando Provinciale Roma hanno sequestrato un autoarticolato che trasportava circa 29.000 litri di gasolio di contrabbando. Durante il controllo del territorio da parte dei militari della Compagnia di Pomezia, è stata individuata una movimentazione sospetta di autobotti adibite al trasporto di prodotti petroliferi, in una zona isolata del comune di Ardea. Da successivi appostamenti, è stato appurato che alcuni automezzi effettuavano diverse manovre al buio all'interno di un piazzale di un'azienda dedita al trasporto di merci su strada. Tale situazione appariva subito anomala agli occhi dei finanzieri che, pertanto, procedevano a sottoporre a controllo gli automezzi presenti. Al termine delle attività, risultate particolarmente complesse, sia per l'elevato numero di autoveicoli, sia per la completa mancanza di illuminazione, veniva individuato un autoarticolato con un carico di prodotto petrolifero senza adeguata documentazione giustificativa e, pertanto, considerato a tutti gli effetti come immesso in consumo in evasione di imposta, in violazione della vigente normativa sulle accise.
L'autoarticolato utilizzato per il traffico illecito è stato sottoposto a sequestro unitamente al carico di circa 28.600 litri di gasolio ed a due cisterne. La presenza ispettiva a contrasto del contrabbando costituisce una delle attività prioritarie del Corpo della Guardia di Finanza. Infatti, tale sequestro segue analoga attività effettuata nei mesi scorsi nell'area industriale di Santa Palomba di Pomezia, che ha permesso di individuato e sottoporre a sequestro ulteriori tre cisterne contenenti 89.000 litri di prodotto petrolifero idoneo ad essere utilizzato quale gasolio per autotrazione, e fatto circolare via rotaia nel tentativo di eludere i controlli.