Una lite furibonda tra coniugi sfocia in minacce di morte tanto da dover essere sedata dall'intervento della polizia. E' successo a Formia, quando gli uomini della polizia di stato hanno fatto di più. Al fine di evitare ulteriori conseguenze, infatti, verificata tramite la banca dati delle Forze dell'Ordine la presenza in quel nucleo familiare di persone abilitate alla detenzione o al porto di arma, si è immediatamente proceduto al ritiro cautelare di due fucili detenuti dall'autore delle minacce di morte.

Nel prosieguo dell'attività di accertamento è emerso che uno dei fucili acquisiti dagli uomini del Commissariato Distaccato di P.S. di Formia in sede di ispezione, non era regolarmente registrato. Inoltre un fucile era stato ereditato ed una ulteriore arma era stata ceduta a terza persona, senza comunicare nulla all'Ufficio Amministrativo di via Spaventola.

Tali irregolarità hanno comportato la denuncia a piede libero per violazione della normativa in tema di armi, ex art. 697 C.P. ed il conseguente sequestro di due fucili ed alcune munizioni detenute irregolarmente di due soggetti interessati dall'attività del Commissariato di Formia.