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Cronaca

Marocchino ucciso, i due indagati in lacrime: "Ci siamo rovinati"

Il colonnello dei carabinieri Vitagliano: "Nessun pestaggio, forse un colpo o un calcio contro il marocchino". Gli aggressori sono un autista e un vigilantes

Marocchino ucciso, i due indagati in lacrime: "Ci siamo rovinati"

Hanno inseguito l'auto dei nordafricani fino allo schianto a Campo di Carne ma negano con forza di aver picchiato il 43enne Hady Zaitouni. I due uomini di Aprilia indagati per omicidio preterintenzionale in concorso, sono arrivati addirittura alle lacrime davanti agli inquirenti nel tentativo di discolparsi, un crollo emotivo dovuto alla tensione accumulata in queste ore. I due abitano nello stesso condominio, in via  De Filippo, traversa di via Guardapasso. I due davanti ai carabinieri hanno giurato di non aver picchiato il marocchino, ma le immagini di una telecamera di sorveglianza hanno aumentato i sospetti dei carabinieri.  Dai video si nota che  la vettura degli inseguitori si ferma nel piazzale del bar: ne esce il conducente che raggiunge altri due uomini nei pressi dell'auto del  marocchino. Per poi tornare verso la loro vettura. 

I due indagati hanno detto ai militari di non averlo picchiato. "Lì era un casino, ci siamo rovinati", hanno detto tra le lacrime. La svolta alle indagini dovrebbe arrivare dall'autopsia effettuata questa sera dal medico legale Cristina Setacci. Dalle indicazioni trovate sul cadavere, gli inquirenti avranno maggiori dettagli su quanto è accaduto nella notte tra sabato e domenica in via Nettunense. 

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