Sono pentito per quello che ho fatto». Emanuele Riggione, l'uomo di 42 anni originario di Terracina ma residente a Fondi, arrestato con l'accusa di omicidio volontario per aver ucciso una donna di 57 anni a Roma, ieri mattina davanti al giudice per le indagini preliminari Laura Matilde Campoli, ha confermato quanto aveva dichiarato lunedì pomeriggio, poche ore dopo i fatti. Nel corso dell'interrogatorio rilasciato davanti al pubblico ministero Valerio De Luca aveva ricostruito i fatti offrendo anche un movente agli investigatori.
Ieri mattina alle 9,30 è comparso davanti al magistrato per l'interrogatorio di convalida e assistito dagli avvocati Angelo Palmieri e Adriana Anzeloni, l'indagato ha ricostruito i fatti e al termine dell'audizione il gip al termine della camera di consiglio, ha emesso una ordinanza di custodia cautelare: il carcere secondo il magistrato è la misura più idonea anche perché l'indagato potrebbe reiterare il reato.