E' stato rintracciato nella sua casa di Amatrice l'uomo di 83 anni che, nel primo pomeriggio di venerdì 16 novembre 2018, avrebbe tagliato i tubi di alcune bombole di gas e impostato il timer di due stufette collegata alla corrente elettrica. Un'azione che non lascia dubbi sull'intenzionalità del gesto con cui sembra proprio che l'anziano volesse far saltare in aria l'appartamento che si trova in una palazzina in cui abitano altri sei nuclei familiari con molti bambini al seguito. L'uomo, ai militari, ha negato ogni addebito, ma i carabinieri, che stanno indagando per accertare ogni dettaglio della vicenda, hanno disposto il sequestro dell'appartamento di Nettuno e il sequestro delle bombole a gas che l'uomo aveva nella sua casa di Amatrice. Tanta la paura nei vicini di casa.
L'anziano era andato a casa nella tarda mattinata e aveva affisso un cartello con scritto vendesi all'esterno del suo appartamento. Nel primo pomeriggio gli altri abitanti del palazzo hanno avvertito un fortissimo odore di gas e hanno chiamato il numero unico di emergenza. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco che, con una scala, sono saliti sul balcone, hanno rotto le grate e sono entrati nell'abitazione. Qui si sono trovati davanti una scena agghiacciante. L'ambiente era saturo di gas e collegate c'erano due stufette con il timer che le avrebbe accese da lì a 15 minuti. E' scattata una corsa contro il tempo. Sul posto è intervenuta la polizia locale per interdire il traffico su via Santa Barbara.
Chiamati anche i tecnici del gas che hanno sigillato i contatori e i carabinieri che hanno avviato le indagini. I pompieri hanno arieggiato la stanza e staccato le stufe. Diversi cittadini di Nettuno, che hanno corso il rischio di veder saltare la propria abitazione con dentro familiari e amici, avrebbero raggiunto l'uomo al telefono, aggredendolo verbalmente.
Attimi di paura, nel primo pomeriggio di oggi (16 novembre 2018), a Nettuno, in via Santa Barbara.
In particolare, poco dopo l'ora di pranzo, alcuni residenti della zona avevano segnalato un forte odore di gas provenire dalla palazzina che si trova al civico 166. Di conseguenza, sono subito intervenuti i vigili del fuoco, che hanno iniziato a cercare quale fosse l'appartamento dove potesse esserci un problema: si trattava di una casa al primo piano, fronte strada, sul cui balcone c'era un cartello "vendesi" che pare sia apparso, a quanto appreso in zona, questa mattina stessa.
Non ottenendo risposta, i pompieri sono entrati da una finestra, salendo con la scala e tagliando le grate. All'interno (erano le 14.45 circa), la sorpresa non proprio gradita: l'ambiente era saturo di gas e c'erano due stufe, in altrettanti ambienti della casa, la cui accensione era programmata alle 15.
Di conseguenza, oltre ad aprire le finestre, è stata immediatamente staccata la corrente elettrica per evitare che, con l'accensione delle stufe, l'appartamento potesse esplodere, con conseguenze nefaste per tutta la zona.Contemporaneamente, sono stati chiamati i carabinieri per le indagini di rito e la polizia locale per la chiusura della strada.
A quanto pare, a causare la fuga di gas (con il contatore sigillato dai tecnici competenti nel giro di poco tempo) sarebbero stati i tubi dell'impianto dell'abitazione tagliati.
Di conseguenza, in queste ore si sta cercando il proprietario dell'appartamento, anche in virtù del fatto che pare che nessuna zona delle casa abbia segni di effrazione.
di: La Redazione