Chissà se l'ispirazione sarà arrivata da un film di Tomas Milian, il celebre Squadra Antitruffa quando un giovane Leo Gullotta spaccia come pasticche per carburante, anzi delle "pasticchette" delle capsule bianche che in realtà sono caramelle. In quattro sono stati indagati a piede libero per frode in commercio per un raggiro nei distributori di benzina che gestiscono a Latina, e poi Sezze e infine uno tra Terracina e Fondi. E' emerso che ad alcuni ignari automobilisti che andavano a fare il rifornimento di carburante, sia la benzina che il diesel venivano allungati o con lo zolfo oppure con il cloro. I fatti contestati sono avvenuti l'anno scorso e alla fine al termine di una serie di accertamenti è venuto alla luce un raggiro consistente. A portare gli investigatori della Guardia di Finanza sulle tracce dei quattro benzinai che cercavano di raggirare qualche automobilista è stato un camionista che lavorava per conto di una azienda, il suo furgone anche se era nuovo ad un certo punto ha iniziato ad avere dei problemi a quanto pare al motore. "Ma come è nuovo, come è possibile?". E così a quel punto il mezzo è stato portato in riparazione e sottoposto ad un accurato controllo, la casa automobilistica produttrice ha inviato gli ispettori e al termine dei controlli è venuto alla luce un primo sospetto: il problema riguardava il carburante e così sono scattati i controlli ed è emersa la responsabilità dei gestori di carburante. (Accanto un distributore di carburante, la foto è di repertorio)
Il fatto
Latina, scoperta benzina al cloro: scattano quattro denunce
Latina - I casi segnalati nel capoluogo e poi nella zona di Sezze e Terracina