Questa volta è stato richiesto l'intervento urgente immediato per effettuare campionamenti e cercare di risalire agli autori.
Ieri pomeriggio in via della Meccanica si è diffuso un fastidioso odore nell'aria, troppo simile a quello che accompagnava, nei mesi scorsi, lo sversamento illecito di liquami nel Fosso della Ficoccia da parte di una delle aziende presenti in quel pezzo di area industriale, per non far scattare campanelli e allarmi. Anche perché, da pochi giorni, l'impianto che gli agenti della Polizia locale avevano posto sotto sequestro dopo aver raccolto elementi di prova ragionevoli e sufficienti a puntare il dito contro i presunti autori dello sversamento, ha ottenuto dall'autorità giudiziaria, il dissequestro del sito. Sarà una coincidenza? Probabilmente sì, ma gli agenti di viale Europa ieri nel tardo pomeriggio hanno presidiato tutta la zona di via della Meccanica in attesa dell'arrivo del personale dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente. In attesa di conoscere l'esito di questi nuovi esami le considerazioni da fare sono almeno due. Una è che l'attività dissequestrata abbia tranquillamente ripreso il comportamento illecito per cui l'autorità giudiziaria aveva confermato la necessità del sequestro e il blocco della produzione. L'altra è che qualcun altro abbia "colto al volo l'occasione" per scaricare nel fosso sperando di passarla liscia e di far puntare il dito contro l'attività produttiva già finita nei guai.
Al momento di arrivare sul posto, il liquame che veniva scaricato nel corso del fosso era grigiastro, ma stando a quanto appreso da alcuni passanti, all'inizio era nero e viscoso. Gli agenti diretti dal comandante Massimo Giannantonio, intorno alle 20 hanno assistito ai prelievi effettuati dal personale Arpa anche in un secondo punto. Si sono infatti portati tra via Terminillo e via Majella. Qui, alcune ore prima, i residenti acvevano lamentato la presenza di liquami sospetti all'interno del fosso, lo stesso fosso Ficoccia che attraversa tutta la città di Aprilia.