E' stato eseguito lo sgombero dell'ex scuola elementare in via Anxur, da anni occupata abusivamente da stranieri senza fissa dimora e persone in difficoltà. Il personale della Polizia Locale di Terracina, guidata dal Comandante Michele Orlando, ha effettuato lo sgomberoOperazioni, ha tenuto a precisare il Comune, svolte in grande tranquillità, senza alcun momento di tensione "grazie soprattutto – ha detto il sindaco Procaccini – all'ottimo lavoro preparatorio allestito nel corso della settimana dalla Polizia Locale con la quale abbiamo concordato una linea ‘morbida', avvertendo in anticipo gli occupanti e dando loro modo di lasciare spontaneamente l'immobile evitando azioni di forza. Va alle donne e agli uomini della Polizia Locale il mio ringraziamento e il plauso per aver saputo coniugare il rispetto della legge con i criteri di umanità".

"Abbiamo voluto procedere ‘alla nostra maniera' – afferma il vice sindaco Roberta Tintari -, assicurandoci di trovare una sistemazione, con il fondamentale contributo della Caritas cittadina, a chi viveva presso quell'immobile sin dal 2004, anno in cui l'Amministrazione dell'epoca ritenne, secondo criteri che appaiono incomprensibili, di assegnare una collocazione in un luogo già a quel tempo caratterizzato da condizioni indegne di una società civile. Nel tempo l'ex scuola è divenuta un ricettacolo di degrado umano spaventoso e ora – prosegue il vice sindaco –, dopo le operazioni di bonifica del sito già in corso con la De Vizia Transfer Urbaser e gli operai comunali, daremo il via alla sua riqualificazione attraverso un progetto che presenteremo in Regione per la realizzazione di un ostello della gioventù corredato da attività culturali, ambientali e ricreative. Il recupero dell'immobile e dell'area, adiacente al Centro Storico Alto, al vecchio ospedale e confinante con il Parco Naturale dei Monti Ausoni, vuole essere un segnale di ripristino della legalità innanzitutto, di sottrazione al degrado e un punto di partenza per la valorizzazione di un territorio straordinariamente bello e prezioso sotto il punto di vista culturale e ambientale. Credo di poter affermare che Terracina, ancora una volta, ha dimostrato che si possono gestire situazioni molto delicate senza assumere atteggiamenti da ‘sceriffo' perchè la natura di questa città è intrisa di valori umani profondi che ancora prevalgono rispetto agli egoismi e che realizzano quel senso di comunità capace di stemperare e disinnescare tensioni inutili, foriere solo di problemi. Con il progetto dell'ostello della gioventù – conclude Roberta Tintari – desideriamo investire sul futuro prossimo di Terracina, città che ha riscoperto una vocazione culturale e sociale in cui i giovani sono grandi protagonisti".