Nuovo capitolo sullo sversamento abusivo di rifiuti in località Calabretto, a Itri. L'Asl, con una nota a firma del dirigente Romolo Del Balzo, ha inviato una nota al Comune a seguito di un sopralluogo effettuato dallo stesso dirigente, dopo un esposto sulle esalazioni che ormai da oltre un mese spaventano i residenti. La nota, protocollata questa mattina, rende conto di quanto trovato sul posto. Materiale di varia natura, barattoli di solventi, rifiuti ingombranti, presunto cemento-amianto su cui dovrà dare responso l'Arpa Lazio. E ci sono,sì, le "fumarole sotterranee" vicino ai tronchi d'albero carbonizzati. E' stato anche segnalato dall'Asl la presenza del Torrente Pontone, che scorre a valle della scarpata, nel quale scarica anche il depuratore comunale. Con l'Asl, anche una pattuglia dei carabinieri forestali. Secondo l'Asl, "per quanto di nostra competenza" e "per smentire voci infondate inerenti la richiesta da parte del servizio di Igiene pubblica della Asl di Latina circa la richiesta di emanazione di un'ordinanza di sgombero riguardante i dimoranti", non c'è alcuna necessità di ordinare sgomberi. Ma "a fronte di quanto verificato a tutela della salute pubblica si chiedono urgenti e opportuni interventi di bonifica e il corretto ripristino dello stato dei luoghi".
"Il Comune - spiegano da piazza Umberto I - si è avviato da subito alla immediata bonifica ed al ripristino dello stato dei luoghi ed è per questo che, oltre all'Arpa, ha dato incarico ad una società che ha effettuato un carotaggio ai fini della caratterizzazione dei rifiuti e del successivo piano di bonifica. La salute pubblica - continuano dall'Ente Pubblico - è per noi la regola non l'eccezione, la priorità rispetto a tutte le iniziative. Siamo con i cittadini, siamo con la Contrada Calabretto. Per questo, nell'assoluto rispetto delle regole - concludono da Municipio - aspettiamo i risultati degli accertamenti disposti per poter poi procedere alla bonifica come per legge".