L'area industriale di Mazzocchio continua a rappresentare un problema per quanto riguarda il decoro urbano, la tutela dell'ambiente e della salute di chi abita nella zona. La colpa è dei soliti incivili e della manutenzione che lascia a desiderare ormai da tempo. Le telecamere annunciate ancora non sono attive e c'è chi continua a utilizzare le strade come una discarica a cielo aperto. E c'è chi, trovando cumuli e cumuli d'immondizia, pensa bene di incendiarli.
L'ultimo episodio è avvenuto mercoledì, quando alcuni residenti – esasperati per l'odore acre dei rifiuti bruciati – si sono visti costretti a "barricarsi" in casa. Il consigliere comunale Daniela Lauretti, alla luce di questa situazione, interviene chiedendo all'amministrazione di prendere subito provvedimenti. «Già a luglio avevo chiesto di rimuovere i cumuli di spazzatura. Non c'è tempo per aspettare che il consorzio attivi le telecamere perché c'è il timore di effettuare interventi che possano poi essere vanificati dai soliti incivili. Servono più controlli ed è necessario effettuare una bonifica dell'area per scongiurare ogni possibile rischio di natura ambientale e igienico-sanitaria». L'istanza è indirizzata all'amministrazione e in primis al delegato ad Ambiente e Sanità Valterino Battisti.
Com'è noto, per Mazzocchio è stato ottenuto un finanziamento che consentirà di attivare delle telecamere per monitorare l'area. L'iter burocratico, per intoppi di varia natura, si è rivelato più lungo di quanto previsto e gli impianti ancora non sono in funzione. L'opera degli incivili lo dimostra.