Era ricercato da tempo e il suo arresto era prossimo. L'uomo, però, ha riconosciuto i carabinieri in borghese che stavano per catturarlo nei campi da tennis della Banditella e ha iniziato a fuggire, saltando in un fosso e rompendosi gli arti dopo un volo di quattro metri. È stato recuperato dai vigili del fuoco e affidato al 118 per il trasporto in ospedale, dove è piantonato. 

È la storia di un 31enne di Aprilia che ora è ricoverato al policlinico Sant'Anna di Pomezia con entrambe le gambe rotte. L'uomo, mentre giocava a tennis, ha notato due militari di Aprilia e ha quindi provato a sottrarsi alla cattura. Nel gettarsi nel fosso vicino al museo Manzù di Ardea non ha però calcolato che il fiumiciattolo era quasi a secco e ha impattato violentemente sul letto del corso d'acqua. 

I carabinieri, quindi, hanno contattato il 118 e i vigili del fuoco del Distaccamento di Pomezia che, con una autoscala, lo hanno imbracato e recuperato, affidandolo a una ambulanza. Sul posto in questa fase, anche i carabinieri della Tenenza di Ardea. 

Da capire, adesso, i motivi per cui l'uomo era ricercato e che lo hanno portato a fuggire.